Le telecamere wi-fi: come funzionano e come collegarle
VIDEOSORVEGLIANZA
Oggi ti voglio parlare delle telecamere wi-fi, ovvero quei dispositivi di ripresa strutturati per funzionare in assenza di collegamento via cavo ma tramite onde radio, il famoso e diffusissimo segnale wi-fi.
Qualsiasi telecamera wi-fi appartiene alla categoria dei
dispositivi di rete (IP) poiché soltanto tramite essa è possibile implementare
un collegamento wireless.
Vediamo come funziona una
telecamera wi-fi, come si collega e quando conviene installarla.
Come funziona una telecamera wi-fi
Esistono diversi modelli di telecamere wireless, alcuni
semplici e altri più complessi, ma il loro funzionamento è analogo a quello
delle telecamere cablate, il cui collegamento avviene via cavo Rg59 per i
modelli analogici (AHD) e tramite cavo di rete per i modelli IP.
Quello che cambia e che
distingue le due tecnologie, è la modalità di trasporto del segnale video.
Le telecamere wi-fi basano il loro funzionamento sulle onde
radio sfruttando il segnale di un router al quale si collegano per trasmettere
le immagine riprese.
Il funzionamento di queste
telecamere wireless è analogo a quello di altri dispositivi quali notebook e
smartphone, e sfruttano la linea dati della connessione adsl o fibra ottica.
Il router fornirà il segnale
radio che verrà percepito dalla telecamera, consentendogli di collegarsi alla
rete. Il router provvederà inoltre ad assegnare alla telecamera un indirizzo di
IP.
Come collegare una telecamera wi-fi
Una telecamera di rete wi-fi
può essere impiegata sia collegandola ad un impianto composto da altri
dispositivi che convergono tutti al videoregistratore, (DVR/NVR) oppure può
essere impiegata come unità a se stante, collegandosi ad essa per mezzo di
un'app dedicata.
La comodità di queste telecamere wireless è facilmente
intuibile.
Sono immediatamente
utilizzabili dopo aver eseguito una semplice procedura di installazione, non
occorre posizionare il cavo di collegamento tra lei e il DVR, e sono facilmente
raggiungibili tramite l'indirizzo di rete a loro assegnato, da qualunque
dispositivo online, per mezzo di una delle tante applicazioni scaricabili da
internet ed installabili anche su smartphone.
Con la sola modica spesa della
telecamera è possibile monitorare la propria abitazione da qualunque parte del
mondo ci si trovi.
Quando conviene installare una telecamera WI-FI
Ora l'argomento diventa più complesso.
Ho già parlato della differenza
tra telecamere wi-fi e cablate quale tecnologia sia migliore in questo
articolo, per cui ora mi soffermo sul funzionamento delle telecamere wireless.
La scelta di quale telecamera
wireless installare è legata al luogo da sorvegliare, se si tratta di un
ambiente interno o esterno, e soprattutto dalla distanza da coprire.
Se devi installare una
telecamera wi-fi all'esterno dell'abitazione o del luogo di lavoro, dovrai
scegliere un modello impermeabile, adatto a sopportare le condiziono
climatiche.
Sebbene esistano modelli di telecamere wi-fi per esterno,
quelli per ambienti interni sono molto più diffusi.
Possono assumere le forme più disparate, riprendono in alta
definizione, possono ruotare su se stesse e inviare allarmi in caso di
rilevamento.
Consentono di riprendere gli
ambienti di casa e monitorarli mediante un'applicazione scaricabile su
smartphone e tablet. Alcune di queste telecamere, definite "all in
one" presentano la possibilità di registrare le immagini riprese su una
scheda di memoria micro SD.
Queste telecamere si definiscono anche Stand Alone perchè
sono in grado di sorvegliare, registrare le riprese, inviare allarmi ed essere
raggiunte da remoto tramite smartphone, senza
L'ausilio del DVR o altri dispositivi.
Basta acquistare una telecamera per gestire tutti i processi
tramite un'apposita app sul telefono.
Sebbene non siano certo dispositivi professionali, possono
rappresentare un'ottima soluzione per la maggior parte delle necessità in
ambienti chiusi.
Molti modelli possono essere occultati in oggetti comuni o
essere integrate in finti sensori d'allarme.
Le telecamere wi-fi sono meno indicate per installazioni in
ambienti esterni, dove risentono molto delle distanze tra loro ed il router da
cui ricevono il segnale, e sono inoltre soggette alle interferenze dovute agli
agenti atmosferici o ad eventuali ostacoli che possono influenzare il segnale.
Infatti per un impianto
professionale si tende sempre ad utilizzare dispositivi su rete cablata, e non
wireless.
Data la confusione che spesso
grava sull'argomento, voglio sottolineare che il fatto di potersi collegare da
remoto ad una telecamera, non è una prerogativa dei soli dispositivi di rete,
ma anche le telecamere analogiche (ahd) possono essere tranquillamente
raggiunte da remoto e visualizzate tramite smartphone o tablet, poiché sono
gestite tramite il software del videoregistratore (DVR).
Chiaramente se si intende
posizionare una o più telecamere senza utilizzare un videoregistratore, ma
raggiungendole mediante app, allora si dovrà optare per delle telecamere
wireless, che riceveranno il segnale da un router dislocato in un'area idonea a
fornire la copertura necessaria.
Una telecamera wi-fi si deve
collegare al router della linea, indispensabile per consentire al dispositivo
di essere raggiunto e gestito da remoto.
In pratica la differenza tra
telecamere di rete (IP) ed analogiche (AHD) in un impianto di
videosorveglianza, sta nel sistema di connessione.
Solitamente si utilizza un cavo RG59+2 per collegare telecamere
analogiche (AHD) oppure un cavo di rete nel caso vengano impiegate telecamere
IP.
Le telecamere wi-fi possono distinguersi per tipologia e prestazioni. Esistono telecamere IP wireless da
interno, dotate di molte funzioni tra cui visione notturna, memory card,
obiettivo orientabile e motion detection.
Telecamera wi-fi fissa da
esterno, a tenuta stagna, oppure telecamera wi-fi PTZ, in grado di orientarsi a 360 grado sull'asse orizzontale, di muoversi
verticalmente, e di adottare un obiettivo zoom molto potente.
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