Cos'è la virtualizzazione
COMPUTER
Oggi più che mai va in voga il termine "virtualizzare" inserito in un contesto informatico o aziendale, ma cos'è la virtualizzazione? Non a tutti è chiaro il significato di questo termine e cosa implichi un'applicazione virtuale all'interno di un'azienda.
Bene, se anche tu sei tra questi, allora questa guida ti illuminerà (spero) le idee su questo interessante argomento.

Cominciamo con il definire il concetto di virtualizzazione
Cosa significa virtualizzazione
La virtualizzazione, è un'operazione volta a replicare un normale computer, sia a livello software che hardware, su un altro pc per mezzo di software appositi; infatti virtualizzare un pc significa in parole povere utilizzare un computer esistente e operativo per installarci sopra, tramite un apposito software di virtualizzazione, un altro sistema operativo aggiuntivo, senza modificare in alcun modo il comparto hardware e software dello pc stesso.
In pratica si condivide solo l'aspetto hardware del computer fisico.
Lo so, forse può non risultare molto chiaro il concetto, e per questo motivo ti faccio un esempio esplicativo:
Immagina di avere a disposizione un computer con un disco fisso suddiviso in due partizioni, C e D, con installato il sistema operativo Windows 7.
Ora mettiamo che tu voglia installare un secondo sistema operativo sulla partizione D, magari Windows 10 che ti consentirebbe di svolgere operazioni altrimenti impossibili con Windows 7.
Ecco che in questo modo tu disporresti tecnicamente di due computer, senza aver speso un soldo per l'acquisto del secondo, poiché è sufficiente selezionare l'avvio di Windows 7 oppure Windows 10 all'accensione del pc e potrai usufruire del sistema operativo che preferisci.
Il concetto è questo, la virtualizzazione permette l'esecuzione di sistemi aggiuntivi partendo dal pc principale.
Ma con vantaggi ancora maggiori.
Cos'è la virtualizzazione
Facendo riferimento all'esempio sopra riportato, invece di installare il secondo sistema operativo sulla partizione D, potresti come alternativa, eseguire un'installazione virtuale di Windows 10, non necessariamente sulla partizione D.
La differenza sta nel fatto che nel primo caso disporresti di un unico computer su cui decidere se avviare uno o l'altro sistema operativo, usufruendo in ogni caso delle complete prestazioni dell'hardware installato.
Installando invece un secondo sistema operativo virtuale, avvieresti normalmente il tuo pc con il tuo solito sistema operativo caricato su C, e potresti utilizzare la copia virtuale di Windows 10 a pc già avviato, attribuendo a quest'ultimo solo le risorse necessarie. Per risorse intendo potenza di calcolo della cpu, memoria ram e spazio su disco, configurabili all'atto dell'installazione del software di virtualizzazione.
Un sistema virtuale condivide le risorse hardware del pc su cui è installato.
Vantaggi della virtualizzazione
La virtualizzazione comporta evidenti vantaggi soprattutto in termini di convenienza economica e praticità d'utilizzo, rendendo tutto il sistema alquanto scalabile.
In ambito informatico la scalabilità denota un sistema facilmente personalizzabile in base alle necessità di utilizzo, ovvero si possono attribuire risorse hardware assecondando il reale fabbisogno del sistema; se necessito di maggior potenza aumenterò la memoria RAM ad esso dedicata, così come la potrò ridurre se non necessaria, adeguando il sistema alle circostanze. E il tutto con un semplice click a livello software.
Infatti durante la fase di installazione del software virtuale dovrai dare indicazioni impostando nel sistema le risorse da attribuire alla macchina virtuale, come la quantità di spazio sul disco e la quantità di ram da dedicarvi. Ovviamente tali risorse devono necessariamente essere inferiori a quelle complessive installate sul computer; se per esempio sul pc ho installati 8 Gb di memoria RAM, potrei decidere di attribuire al sistema virtuale 4 Gb di RAM, valutando durante l'utilizzo, se sono sufficienti oppure se si rende necessario incrementarne il valore.
Un altro vantaggio di un sistema virtuale è rappresentato dal fatto che consente di svolgere l'installazione di applicazioni altrimenti impossibili da gestire su un tradizionale computer;
per esempio:
Se disponessi di un pc con installato un sistema operativo di recente fattura, come Windows 7 oppure Windows 10, e avessi la necessità di lavorare su un vecchio software concepito per essere installato sull'ormai obsoleto Windows XP, se non altro per una questione di compatibilità, come faresti? Gireresti tra le varie discariche alla ricerca di un vecchio computer? Oppure chiederesti ad amici e colleghi se per caso ne avessero uno da prestarti? Esiste una soluzione molto più semplice, pratica e immediata: installare un sistema virtuale con Windows XP sul tuo computer!
Installando una copia di Windows XP tramite un software di virtualizzazione ti consentirebbe di utilizzare il tuo programma ormai incompatibile con i sistemi di nuova generazione, esattamente come se ti trovassi di fronte a un vecchio pc installato con XP. E tutto senza aver speso soldi o tempo.

Come virtualizzare un computer
Per creare una macchina virtuale, prima di tutto occorre procurarsi un software di virtualizzazione.
Di applicazioni per virtualizzare un sistema ne esistono diverse, alcune poco conosciute e altre piuttosto famose, come per esempio Virtualbox.
Tuttavia a livello aziendale la piattaforma di virtualizzazione più utilizzata è senza dubbio VMware, azienda californiana leader nel settore.
In questo articolo ti illustrerò il suo funzionamento in modo che tu possa utilizzarla in modo indipendente. Tuttavia se preferisci servirti di Virtualbox puoi consultare questo articolo: "Guida a Virtualbox".
Procediamo quindi, in questo caso, al download di VMware dal suo sito ufficiale:
La casa propone differenti prodotti in base allo scopo di utilizzo, suddivisi per versione, ma si tratta comunque di software che consentono la virtualizzazione di sistemi e applicazioni, inserendo il tutto anche in un contesto Cloud, sfruttando tutte le opportunità offerte dal web senza alcuna necessità di dispositivi e supporti fisici.
Il sito di VMware può risultare poco chiaro e generare confusione a chi non ha dimestichezza con termini e applicazioni virtuali, ma consultando la lingua italiana e leggendo le caratteristiche offerte dai vari prodotti, potrai farti un'idea teorica alquanto chiara delle soluzioni che Vmware mette in campo per agevolare la gestione informatica su vari livelli.
Ora che disponi del software di virtualizzazione, occorre avere a disposizione una copia del sistema operativo che intendi appunto virtualizzare, possibilmente in formato ISO, il quale è automaticamente riconosciuto dal software in quanto rappresenta il formato più utilizzato per i file immagine.
Tale file lo puoi tranquillamente reperire online oppure tramite programmi come eMule o piattaforme Torrent.
Non occorrerà masterizzarlo su dvd, ma è sufficiente averlo salvato sul pc che utilizzeremo per virtualizzare il sistema.

Come funziona VMware
Vediamo ora nel dettaglio come installare e utilizzare VMware per virtualizzare un sistema.
Supponiamo di voler installare in modalità virtuale il sistema operativo Windows Server 2012 su un pc su cui è installato Windows 10.
Ora, disponendo di un computer sufficientemente potente, con un Intel i7 e 16 Gb di memoria RAM, e di una copia in formato ISO del sistema operativo, installeremo VMware per creare un server basato su Windows server 2012.
Procedura
Scarichiamo e installiamo il software di VMware dal sito ufficiale della casa. L'applicazione di Vmware che fa al caso nostro si chiama Workstation Player, oggi giunto alla versione 15.5 (Prodotti/Desktop personale/Workstation player):
Una volta scaricato VMware Workstation player occorre procedere alla sua installazione e successivamente avviarlo cliccando sulla sua icona: 
Ed ecco come si presenta la sua interfaccia grafica, con un pannello minimale e intuitivo:
Nell'esempio sopra possiamo notare che ho già due sistemi virtuali al mio attivo, ovvero Knoppix e Windows Server 2012, che ho già installato in precedenza, ma per questa guida replicherò di nuovo tutta la procedura al fine di rendere la comprensione più chiara possibile.
Bene, premiamo ora sul tasto in alto "Create a New Virtual Machine" per aggiungere una nuova macchina virtuale:
Ora andiamo a selezionare il file ISO corrispondente al sistema operativo Windows Server che abbiamo scaricato sul computer:
Premiamo il tasto "Browse..." e selezioniamo dal nostro computer il file ISO corrispondente al sistema operativo che intendiamo installare, nel nostro caso Windows Server 2012:
Nella schermata successiva possiamo continuare senza preoccuparci dell'inserimento del product key, premendo quindi sul tasto "Next":
Nella seguente schermata dovremo definire lo spazio da destinare al disco di installazione, attribuendo uno spazio espresso in Gb;
Come nell'esempio, 60 Gb sono più che sufficienti per ospitare il sistema operativo virtuale e avere anche a disposizione un discreto residuo di spazio per l'archiviazione di file:
Continuiamo l'installazione cliccando su "Next" per portarci al passaggio finale in cui ci vengono mostrate tutte le caratteristiche della macchina virtuale che stiamo per abilitare sul nostro pc; ci darà indicazioni sullo spazio destinato al sistema (60 Gb nel nostro caso), la quantità di RAM attribuita (2 Gb), la CPU utilizzata (sarà la stessa che monta il nostro computer fisico) e molte altre informazioni sia di carattere hardware che software:
Prima di premere sul tasto "Finish" e terminare la procedura di installazione, volendo è possibile variare le specifiche della macchina virtuale che stiamo allestendo, premendo su "Customize Hardware..." dove potremo modificare i valori hardware del sistema, come memoria, processore, e altri componenti. Al termine occorrerà confermare il tutto premendo su "Finish":
Ecco che ora abbiamo terminato il procedimento di creazione della nostra macchina virtuale; facile vero?
Ora non resta che tornare sulla schermata home di VMware e selezionare l'avvio del nuovo sistema operativo appena creato; Windows Server 2012:
Spostiamoci con il mouse sul sistema che abbiamo appena installato, quindi Windows Server 2012, e premiamo sulla freccia di colore verde per avviarlo:
Ed ecco che nella finestra di Vmware comparirà la nostra macchina virtuale, esattamente come se fossimo davanti al monitor di un computer appena avviato con il sistema operativo Windows Server 2012:
Le credenziali di accesso le saranno quelle registrate in fase di installazione del sistema virtuale. Per uscire ti basterà cliccare sulla classica icona a X presente sull'angolo in alto a destra della finestra, e successivamente premere il tasto "Power Off":
Ecco fatto, per creare un server virtuale aziendale occorre servirsi di un sistema operativo Server, come appunto una versione di Windows Server e seguire la stessa identica procedura che si esegue per crearne uno fisico, solo che invece di acquistare un pc server hardware potrai servirti di un computer già utilizzato, ed installare su di esso il sistema Windows Server virtuale.
Mi auguro che la guida ti sia piaciuta, o meglio, che sia stata chiara ed esaustiva. Se dovessi averi dubbi o domande, contattami e vedrò di aiutarti rispondendo ai tuoi dubbi. Ciao
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