Il dissipatore della CPU - THE-MAX

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Il dissipatore della CPU

COMPUTER
Cos'è il dissipatore della CPU e a cosa serve?
Per CPU Central Processing Unit si intende il processore del computer, che per funzionare necessita di un suo dissipatore, il quale può essere attivo o passivo.
Il dissipatore della CPU copre un ruolo importantissimo perché garantisce l'adeguato raffreddamento al processore, il componente principale e cuore di qualsiasi computer.

 

Cos'è il dissipatore della CPU

Il dissipatore è un "accessorio" indispensabile, che all'interno di un pc desktop si applica a diretto contatto del processore (CPU) utilizzando della pasta termica per agevolare la dissipazione del calore generato dal processore durante il normale utilizzo, che di norma supera i 50 gradi centigradi.
Ogni dissipatore attivo per micro processori è composto da una parte in alluminio dalla base quadrata o rotonda per adattarsi alle dimensioni della CPU, per poi svilupparsi in verticale sopra di essa con tante lamine sottili per consentire il passaggio dell'aria; all'estremità di questa parte in alluminio è montata una ventola:
 




Più è potente la CPU e più alto deve essere il potere refrigerante del dissipatore. Ogni modello di dissipatore può essere adatto a diverse CPU, l'importante è che la sua efficienza in termini di raffreddamento non si ponga al di sotto del livello minimo necessario al corretto funzionamento della CPU, indicato sul manuale tra le caratteristiche tecniche e che mantenga la temperatura di esercizio a livelli accettabili.
 
La scheda madre del computer, o meglio il BIOS, è impostato per gestire la temperatura del processore mantenendola sotto il livello critico, aumentando e diminuendo la velocità della o delle ventole in base alle necessità.
 
Ma soprattutto occorre acquistare un dissipatore compatibile con il tipo di processore, perché conseguentemente risulterà compatibile anche con i fissaggi della scheda madre che ospita il processore.

 

Il ruolo del dissipatore in un computer

Cosa succede se la ventola del dissipatore si blocca e quindi non è più in grado di raffreddare il processore sottostante?
Se la ventola del dissipatore dovesse per qualsiasi ragione bloccarsi, la temperatura di esercizio della CPU aumenterebbe vertiginosamente oltre il livello di sicurezza compromettendo il funzionamento del pc.
In ogni caso quasi tutte le moderne schede madri sono dotate di un sistema automatico di protezione che forza lo spegnimento del computer quando la temperatura della CPU supera i livelli di guardia, evitando danni irreparabili ai componenti hardware.
 
Senza l'utilizzo di un adeguato dissipatore di calore, se la scheda madre del pc non intervenisse spegnendo il sistema, la CPU brucerebbe nel giro di pochi secondi.
Su alcuni dissipatori impiegati per raffreddare i processori più potenti, vengono impiegate due ventole più grandi poste lateralmente al pettine di alluminio:


Capita sovente che dopo anni o mesi di utilizzo, gli spazi tra le alette di alluminio del dissipatore si intasino di polvere bloccando il corretto passaggio dell'aria prodotta dalla ventola.
Anche in questo caso la temperatura di esercizio registrata sul processore aumenta e una volta raggiunto il livello di guardia, il computer verrà spento. Per poterlo riutilizzare sarà necessario soffiare su ventola e dissipatore per ripulirli dalla polvere ripristinando il ricircolo dell'aria.
Esistono i dissipatori passivi privi di ventola, concepiti per i pc notebook (portatili) basati su una concezione strutturale differente rispetto ai pc desktop.
Sono stati progettati anche sistemi di raffreddamento alternativi, come l'impiego di un impianto di raffreddamento ad acqua.
 
Poco diffusi, questi sistemi, impiegati quasi esclusivamente dai gamer con processori overcloccati, consentono ai componenti e in particolare alla CPU, prestazioni maggiori mantenendo bassa la temperatura di lavoro. Comunque questo è un altro sistema che esula dall'utilizzo dei classici dissipatori.




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