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Cos'è l'area Schengen

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Probabilmente avrai sentito parlare anche tu dell'area Schengen, magari seguendo un telegiornale alla tv, oppure mentre stavi valutando una vacanza in qualche paese europeo.
Ma se ancora non hai capito bene cos'è l'area Schengen e quali paesi ne fanno parte allora adesso te lo spiego io in poche parole.


Mappa dei paesi aderenti all'area Schengen, in colore azzurro

 

Cos'è l'area Schengen e quali paesi ne fanno parte

L'area Schengen è un'area geografica che attualmente, nel 2020, include 22 stati europei ufficiali, dopo che la Gran Bretagna ha deciso di uscire dalla convenzione per effetto della Brexit, più altri 4 paesi (Cipro, Croazia, Romania e Bulgaria) che pur avendo aderito alla convenzione, ancora non hanno attuato le procedure per adeguare il paese l'entrata in vigore del trattato.
Questa zona, così definita, è regolata da una serie di norme e leggi atte a favorire la libera circolazione dei cittadini.

 
Cosa significa Area Schengen? Il trattato di Schengen

Fanno parte dell'area Schengen tutti i 26 stati dell'unione europea che hanno aderito al trattato di Schengen, il quale prende il nome dall'omonima cittadina Belga in cui è stata sottoscritta la convenzione nell'anno 1990 (dopo l'accordo raggiunto nel 1985) ma entrata in vigore solo dal 1995, con la progressiva adesione dei diversi stati europei.
 
Sostanzialmente il trattato di Schengen ha stabilito l'abolizione dei controlli sui cittadini appartenenti agli stati aderenti, in modo da garantire la libera circolazione all'interno dell'area europea, identificata come un unico paese a livello internazionale.
 
L'abolizione delle frontiere ha creato un unico spazio esteso all'interno dell'Europa, agevolando la libera circolazione dei cittadini, oltre a favorire i viaggi e snellire le procedure per gli spostamenti in ambito lavorativo. L'adesione al trattato Schengen arreca inoltre un notevole beneficio economico e un minor impiego di risorse e investimenti da parte dei vari stati coinvolti.
Insomma l'area Schengen ha contribuito a unificare i vari stati europei sotto diversi aspetti, un pò come per gli Stati Uniti d'America, ma è pur sempre possibile per i singoli stati ripristinare le frontiere ed i relativi controlli; infatti ciò era avvenuto in occasione del COVID-19. Ogni stato ed anche la commissione europea possono decidere di ripristinare i controlli alle frontiere laddove lo ritengono oppurtuno e le circostanze lo richiedano.

Con l'avvento dell'area Schengen sono stati rafforzati i controlli della guardia di frontiera e quella costiera al fine di prevenire e far fronte alla criminalità e all'immigrazione clandestina, nell'ottica di una cooperazione generale tra i vari stati coinvolti e coordinati dalla commissione europea.





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