Nessun problema, l’operazione non è per nulla complessa e in questa breve guida ti spiegherò come fare a seconda del caso che tu intenda sostituire il disco C del computer, oppure se vuoi semplicemente aggiungerne uno nuovo a quello già presente.

Più sotto vedremo anche l'eventualità di sostituire il disco C senza la necessità di dover eseguire una nuova installazione del sistema operativo.

Questa guida si riferisce alla sostituzione o all'aggiunta di un hard disk all'interno di un pc desktop. La medesima operazione applicata ad un pc notebook (portatile), si svolgerebbe seguendo la stessa identica procedura, riferendomi all'atto di sostituire il precedente disco rimpiazzandolo con uno nuovo, poichè per ovvi motivi di spazio, difficilmente un notebook prevede l'installazione di un secondo disco fisso.

Innanzitutto occorrono, il disco nuovo, da 3.5” oppure da 2.5” poco importa, l'importante è che risulti ben alloggiato e bloccato tramite le viti in modo che non sia soggetto a vibrazioni, un cavo Sata (presumendo sia un computer non troppo obsoleto, dotato quindi di interfaccia Sata, altrimenti dovremo provvedere in altro modo) e verificare di avere a disposizione un connettore per l'alimentazione Sata libero, altrimenti in caso contrario occorre procurarsi e collegare un cavetto sdoppiato come quello riportato in figura sotto:

Bene, una volta verificato di disporre di tutto il materiale necessario, a computer rigorosamente spento (meglio disconnettere l’alimentatore) possiamo procedere con l’apertura del cabinet, svitando le due viti poste sul retro e togliendo la paratia laterale del computer.

Inseriamo il disco nuovo in un alloggiamento libero e fissiamolo con almeno due viti ai lati del comparto all'interno del cabinet; il disco non deve vibrare durante il funzionamento, specie se si tratta di un disco HDD (meccanico) a testina e non un SSD (disco allo stato solido) privo di testina magnetica.

 

Dopo aver fissato il nuovo disco al cabinet, colleghiamolo tramite un cavo Sata ad un connettore libero sulla scheda madre, in modo da stabilire la connessione dati. Solitamente le moderne schede madri dispongono di almeno 6 connettori Sata (Serial ATA) per poter collegare dischi e periferiche:

Una volta eseguito il collegamento da scheda a disco, potremo procedere ad alimentarlo, per mezzo di un cavo di alimentazione proveniente appunto dell’alimentatore del pc. Nel caso non ne avessimo di liberi occorrerà procurarsi un apposito adattatore da IDE a SATA, oppure un cavetto sdoppiato per alimentazione, che da un'uscita IDE o SATA, si sdoppia in due connettori SATA.

Questo è tutto, l'operazione è pressochè conclusa; abbiamo installato un nuovo hard disk sul computer.

 

Ora possiamo chiudere il cabinet ed accendere il computer; a seconda dell'operazione svolta ci comporteremo di conseguenza: se abbiamo installato un disco supplementare, allora sarà sufficiente avviare Windows e tramite il suo pannello di controllo potremo abilitare e far riconoscere il nuovo disco al sistema. Se invece abbiamo sostituito l'unità C, allora dovremo necessariamente eseguire una nuova installazione del sistema operativo.

In questo caso dovremo impostare il boot da DVD (o un'altra fonte) per installare il nuovo sistema.

Se hai collegato un nuovo disco all'interno del tuo computer e hai verificato la correttezza dei collegamenti, non spaventarti se il disco non verrà rilevato dal sistema operativo e non lo vedrai comparire in Esplora risorse, perché è normale che sia così.

Quando si installa un disco nuovo, Windows non lo rileva automaticamente, poichè la nuova unità risulta priva di file system, ovvero della sua identità.

Il file system idoneo ai sistemi moderni è l'NTFS, successore dell'ormai obsoleto FAT32.

Per far riconoscere dal sistema il nuovo disco installato occorre prima formattarlo.

SE hai collegato correttamente il disco all'interno del computer oltre che nel BIOS, potrai trovare la nuova unità tramite l'applicazione Gestione disco di Windows.

In alternativa clicca con il tasto destro del mouse sull'icona del PC, "questo PC " (in Windows 10), con Windows 7 troverai "Computer" e seleziona "Gestisci" oppure su Windows 7 "Gestione":

Vedrai che si aprirà una finestra di controllo dove troverai alcune utili impostazioni di Windows; per il riconoscimento di un disco a noi interessa la voce "Gestione disco", quindi seleziona quella:

Cliccando su "Gestione disco" ti troverai nella sezione dedicata alle unità collegate al computer, sia quelle interne, come i dischi connessi alla scheda madre, sia quelli esterni, come le pendrive e dischi usb:

Qui se hai eseguito correttamente entrambi i collegamenti, dovresti trovare il nuovo disco installato, anche se ancora Windows non lo riconosce; infatti una volta individuato il nuovo disco, noterai che questo non ha etichetta, cioè non gli è stata attribuita alcuna "lettera", e nessun volume, poichè privo di partizione logica.

Vedremo solamente uno spazio non allocato. Dovrai cliccarci sopra con il tasto destro del mouse e selezionare la voce "formatta", assegnando una lettera alla nuova unità tra quelle disponibili e proposte dal sistema.

Terminata questa operazione della durata di pochi secondi, ecco che il nostro disco comparirà anche sotto la radice di Windows (Gestione risorse).