Obsolescenza programmata: vediamo di cosa si tratta - THE-MAX

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Obsolescenza programmata: vediamo di cosa si tratta

TELEFONIA
Con il termine "Obsolescenza programmata" si intende quella politica scorretta di dotare dispositivi elettronici, in particolar modo riferito agli smartphone, di software a scadenza programmata, ovvero che dopo un certo lasso di tempo, impostato dal produttore, il software installato sugli smartphone genera dei malfunzionamenti, anche studiati ad arte, come un rallentamento generale e progressivo nell' utilizzo del dispositivo e delle sue applicazioni, allo scopo di persuadere il possessore del telefono ad acquistarne uno nuovo.



 
Ovviamente tale pratica è in genere architettata per intervenire in prossimità della scadenza della garanzia del prodotto.
Per aver messo in atto questa procedura scorretta ai danni dei consumatori, sono stati indagati due dei maggiori produttori di dispositivi mobili, ovvero Apple e Samsung, giudicati colpevoli e debitamente sanzionati per truffa.
 
Le due case produttrici sono state anche sanzionate dall'antitrust per aver diffuso informazioni errate, non complete, o totalmente assenti, sull'utilizzo di componenti ed accessori quali le batterie al litio dei loro prodotti, giudicate importanti al fine di mantenere e prolungare il loro funzionamento ottimale.

Spesso le modalità di "danneggiamento software" avvenivano tramite lo scaricamento di aggiornamenti appositamente resi disponibili e anche consigliati dalle case produttrici Apple e Samsung, i quali rendevano il software del dispositivo "obsoleto e non adeguato ai recenti standard" generando rallentamenti e malfunzionamenti vari.
Ovviamente non vi era alcuna possibilità di annullare tali aggiornamenti e tornare alle condizioni precedenti.



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