I sensori Starlight Sony Starvis - THE-MAX

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I sensori Starlight Sony Starvis

VIDEOSORVEGLIANZA
La videosorveglianza ha fatto passi da gigante rispetto ad anni fa e sono state introdotte molte utilissime funzionalità, ma la vera rivoluzione si è ottenuta con l'adozione di nuovi sensori d'immagine, i quali costituiscono la vera essenza di qualunque telecamera.
Oggi in modo specifico voglio parlarti del sensore Sony Starvis, una vera eccellenza nel settore, in grado di reatituire immagini di ua qualità finora mai ottenuta sulle ottiche delle telecamere da videosorveglianza.



Il sensore Sony Starvis

Questo rivoluzionario sensore ottico sviluppato da Sony adotta la tecnologia starlight come soluzione ad alto livello per prodotti avanzati di ripresa video.
Grazie ad un'architettura differente, che contempla l'utilizzo di led decisamente più piccoli rispetto a quelli impiegati tradizionalmente, e all'adozione di una struttura a retroilluminazione, è stato possibile aumentare considerevolmente l'apporto di luce che investe i led fotosensibili, relegando il resto della circuiteria come diodi, amplificatori di segnale e i convertitori A/D, nella superficie sottostante, diminuendo di fatto il percorso della luce, tutto a vantaggio della luminosità.
Infatti il sensore Sony Starvis è in grado di visualizzare immagini nitide e luminose anche nel buio assoluto, persino senza l'ausilio dei led infrarossi.



La costante evoluzione nel campo della videosorveglianza e della sicurezza, ha spinto case produttrici come Sony a concentrare gli sforzi per incrementare la qualità offerta dai suoi circuiti di elaborazione di immagine, sviluppando un nuovo sensore basato su tecnologia Starlight, la quale adotta particolari tecnici che consentono di catturare più luce rispetto ai tradizionali sensori.
Questa innovazione ha consentito a Sony di primeggiare indiscussa nel campo della videosorveglianza, ponendosi in contrapposizione con i nuovi analoghi sensori Darkfighter di Hicvision, che equipaggiano le telecamere top di gamma, sia basate su tecnologia di rete IP che su quella analogica AHD.
 
In pratica questo sensore ultra sensibile garantisce immagini molto nitide anche in condizioni di luminosità proibitive, riuscendo a catturare una quantità maggiore di luce (anche se inferiore a 1 Lux) restituendo di fatto immagini molto definite e luminose anche di notte.
Il sensore di immagine Sony Starvis, si presenta con nuove dimensioni miniaturizzate ed una nuova struttura che trova i foto-diodi, responsabili dell'acquisizione della luce, posti direttamente sotto le micro lenti ed i filtri colore RGB, ed al di sopra dei circuiti stessi del sensore.
Questo espediente permette al sensore di catturare maggior luce riducendo nel contempo il rumore di immagine.
 
Nei precedenti sensori invece i foto-diodi, trovandosi ad uno strato più basso ed interposti sotto i circuiti, ricevevano un quantitativo inferiore di luce, che tra l'altro veniva in parte riflessa prima di raggiungere i diodi fotosensibili causando un'inopportuna dispersione:



Schema tecnico della nuova tecnologia back illuminated di Sony

Tale tecnica adottata da Sony ed implementata sul suo sensore Starvis, viene denominata a "retroilluminazione" dove la fotosensibilità dei diodi viene sfruttata quasi totalmente riducendo al minimo la dispersione di luce.
La sensibilità di questo nuovo sensore Starvis è tale che risulta sufficiente un valore di 0,001 Lux per mantenere elevata la qualità e la nitidezza delle immagini.
In videosorveglianza questo sensore è sempre più utilizzato ed è quasi sempre installato in abbinamento agli IR infrarossi, che garantiscono immagini nitide anche in assenza totale di luce:



I sensori appartenenti alla gamma starlight come il Sony Starvis vengono installati solo su telecamere di alto livello, che contribuiscono a renderle tali anche altri equipaggiamenti tecnici atti a migliorarne la resa in termini di prestazioni e qualità.
 
Per esempio possiamo trovare la funzione WDR/HDR, che permette di compensare le aree con forte contrasto (compensazione luce di sfondo), la tecnologia P2P, che consente visionare in real time le immagini delle riprese, da smartphone in stand alone, ovvero senza la necessità di un DVR ma collegandosi direttamente tramite il router; poi ancora troviamo il filtro 3DNR che garantisce immagini nitide riducendo il disturbo in condizioni di scarsa luminosità con l'ausilio di illuminatori IR sempre più all'avanguardia.




La qualità di una telecamera non è data dalla risoluzione in sè, o almeno non solo.
Una telecamera dotata di un'alta risoluzione ma assemblata con componentistica economica, non restituirà immagini di elevata qualità.
Per questo motivo è possibile reperire in rete telecamere da 5 mega pixel ad un prezzo nettamente inferiore rispetto ad altre da 2MP di miglior fattura.
Come sostengo sempre, attenti ai prodotti economici, che possono corrispondere ad un buon prodotto, se rapportate ad un utilizzo senza pretese.
Vi sono tante altre caratteristiche che distinguono una telecamera da un'altra, anche in base al loro utilizzo e dove vengono installate; se volete approfondire il discorso date un'occhiata a quest'altra mia guida in cui parlo di videosorveglianza.


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